L'ipotiroidismo è una malattia molto frequente nel mondo occidentale con una prevalenza della forma primaria del 3,5/100 circa nelle donne e dello 0,6/100 circa nei maschi.
Un Medico di Medicina Generale con 1000 assistiti può avere in carico 40-50 pazienti con ipotiroidismo variamente causato (quindi anche 70-80 se con 1500 assistiti, oggi situazione molto frequente causa la carenza di MMG).
Per questa patologia il MMG riveste un ruolo prioritario sia nella diagnosi, oltre che nel follow-up e nella gestione terapeutica, con occasionale shared management.
La levotiroxina è la terapia di elezione per il trattamento dell'ipotiroidismo. La levotiroxina (dati Osmed 2023 su dati 2022) è il 14° principio attivo più prescritto (per DDD/1000 abitanti /die) a livello territoriale e al 25° posto tra i principi attivi in ordine di spesa in regime di assistenza convenzionata.
La terapia dell'ipotiroidismo con levotiroxina è relativamente semplice da gestire, ma ciò non esenta il terapeuta dall'obbligo di monitorare sistematicamente gli effetti del farmaco e di fare speciale attenzione alla corretta modalità di assunzione, per favorire una sua ottimale farmacocinetica e farmacodinamica.
Inoltre, il paziente deve essere monitorato periodicamente con controlli clinici al fine di modificare il dosaggio della levotiroxina in base alla situazione e alle esigenze individuali.
La titolazione del farmaco è particolarmente importante in alcuni contesti clinici come, per esempio pazienti affetti da tumori della tiroide, pazienti anziani o con patologie cardiovascolari, donne in gravidanza, pazienti con ipotiroidismo centrale.
Per la levotiroxina inoltre sono cogenti vari problemi relativi all'assorbimento del farmaco (cibo, patologie gastriche, patologie intestinali, ecc). La possibilità di interferenza va considerata molto frequentemente, e questo rappresenta un aspetto di pertinenza del MMG, anche considerando lo stretto range terapeutico della levotiroxina, specialmente in quelle categorie di pazienti per le quali anche piccole variazioni del dosaggio di levotiroxina possono avere conseguenze cliniche significative. Per tali motivi i MMG devono ricevere formazione su questi temi e devono essere addestrati a gestire la terapia dell'ipotiroidismo primario sia nelle situazioni standard sia nelle situazioni più complesse, anche con la consapevolezza che in alcuni casi è necessaria la consulenza con lo specialista endocrinologo.
A tal proposito un progetto di audit clinico, con indicatori di processo ed esito intermedio circa la gestione dei pazienti ipotiroidei naive o già in Terapia sostitutiva, che valuti nel tempo l'aderenza alla terapia sostitutiva, il compenso ormonale, le eventuali interferenze farmacologiche e i relativi necessari aggiustamenti terapeutici, può contribuire a migliorare le competenze cliniche e gestionali dei MMG coinvolti e fornire in generale utili spunti per l'aggiornamento professionale e di miglioramento operativo.

Obiettivo complessivo
Migliorare le conoscenze e le competenze necessarie per una gestione ottimale della terapia sostitutiva con levotiroxina nei pazienti con ipotiroidismo in Medicina Generale al fine di favorire l'aderenza terapeutica e ottimizzare il compenso ormonale.